VIAREGGIO. “Non possiamo che prendere atto della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana di ieri, che da – magari l’accento non ci starebbe male, ndr – in parte torto ed in parte ragione all’Amministrazione Comunale circa la nota vicenda della trasformazione in media struttura commerciale dell’ex cinema Eolo sulla Passeggiata.” Così parla il sindaco Leonardo Betti a proposito della sentenza del Tar che consentirà l’apertura del negozio di Zara al posto del Cinema Eolo.

“Spiace che in questi anni non si sia potuto trovare una diversa composizione delle ragioni delle parti, con da un lato le liberalizzazioni imposte anche agli Enti Locali dalla legge 214 del dicembre 2011 e dall’altro la monetizzazione dei parcheggi della nuova struttura commerciale, che ammontano a circa 391 mila euro e che il Tar ha riconosciuto siano comunque dovuti all’amministrazione.

“Dal punto di vista dell’economia turistica e commerciale della città, ho già sostenuto in diverse occasioni che l’appeal di Viareggio passa anche attraverso una inesorabile riconversione di strutture commerciali sulla nostra Passeggiata ai negozi delle grandi catene dell’abbigliamento che, come si vede in molte altre città italiane, hanno saputo mantenere l’integrità architettonica degli stabili che occupano ma sono riusciti anche a riqualificare e ridare centralità alle arterie nelle quali sono posizionati.

“È un disegno miope quello di pensare che un mega-store toglie lavoro agli altri accanto anzi, questo è in grado di portare più clienti per tutti. Così come, ritengo, sia impensabile credere che vincoli urbanistici – non più legittimi, come si è visto – o sul capitolato, possano mantenere in vita cinema che o sono sovradimensionati rispetto alla domanda, o non sono più in linea con un mercato che vuole multisala di dimensioni medio-grandi: rispetto a proposte in tal senso, ripeto che siamo sempre disposti a prenderle in valutazione, fosse solo che in tutta la provincia di Lucca manca del tutto questo genere di struttura.

“Quello che mi auguro è che, sia per l’ex Cinema Eolo che per le altre proposte che ci giungeranno, queste sappiano volare alto, in termini di valorizzazione della struttura nel contesto architettonico della nostra Passeggiata, di un sapiente utilizzo degli spazi, di una corretta indicazione dei partner internazionali con cui stendere il progetto. Insisto: anche qui non occorre andare lontano per capire il da farsi e questa Amministrazione sarà pronta a sostenere gli investimenti dei concessionari e dei loro partner commerciali.

“In ultimo, ma non certo in ordine di importanza, sottolineo i benefici sull’occupazione di una riconversione della nostra Passeggiata nei termini sopra indicati: parliamo di centinaia e centinaia di posti di lavoro, che in un periodo di grave crisi occupazionale ed economica come quello che stiamo attraversando rappresentano una vera e propria panacea per i nostri giovani.

“Anche sulla base di tale considerazioni, concludo annunciando che ho dato incarico all’avvocatura di non procedere con l’appello alla sentenza del Tar.”

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